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A teatro a Ginevra
01.03.2023

L'esilarante smascheramento dell'ipocrisia

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L’«ipocrita» Jean-Claude Humbert in giacca di velluto grigio (al centro) durante l’applauso finale della première. (foto: Dirk Langer)

Il gruppo regionale di Ginevra ha assistito a una rappresentazione della commedia «Assiettes froides», durante la quale per una volta hanno visto il socio di Network Jean-Claude Humbert comportarsi come un malvagio alquanto snob.

Una famiglia francese, apparentemente rispettabile e di fede cattolica, nasconde dietro il suo titolo nobiliare alcuni segreti, che vengono portati alla luce da una semplice domestica. Questa è la trama di «Assiettes froides», commedia scaturita dalla penna di Dominique Huppi. Il giornalista, che per 30 anni circa ha lavorato per la televisione della Svizzera romanda, nella sua commedia denuncia le debolezze e le scelleratezze di determinati ambienti della società, che fingono di essere i portabandiera del buoncostume in un mondo di dissolutezza.

La metamorfosi serale
L’opera è andata in scena quasi ogni giorno dal 14 al 26 febbraio presso la «Compagnie Théâtrale» e tra gli attori vi era anche il socio di Network di Ginevra Jean-Claude Humbert, che sera dopo sera sul palco si è trasformato in un malvagio, simile al personaggio di Tartuffo di Molière.

Secondo Jean-Claude lo smascheramento dell’ipocrisia sotto forma di commedia ha in sé qualcosa di molto divertente. «Mi sono divertito molto a interpretare questo personaggio arrogante, snob e disprezzabile cercando dentro di me quello che in fondo si nasconde in ognuno di noi.»

Partecipazione di Network
Il 14 febbraio, la sera della première, tra il pubblico vi erano anche alcuni nostri soci: il gruppo regionale di Ginevra si è infatti organizzato per andare a vedere insieme lo spettacolo, cosa che ovviamente ha fatto molto piacere a Jean-Claude. Gli è però dispiaciuto non essersi potuto fermare di più con i suoi amici dell’associazione a parlare dell’opera dopo lo spettacolo, ma ci sarà modo di recuperare al prossimo incontro. «Credo però che abbiano riso tanto e apprezzato molto il testo, la recitazione e la messa in scena.»

Dal momento che era San Valentino, tutte le coppie, indipendentemente dal sesso, pagavano un solo ingresso. L’iniziativa è stata decisa dal produttore dell’opera su richiesta di Jean-Claude.

(foto: messa a disposizione da Jean-Claude Humbert)

L’idea di una targa commemorativa
In «Assiettes froides» Jean-Claude interpreta un personaggio comico che ci fa ridere, ma la sua propensione per la scrittura e il teatro ha radici serie: nel 1990 lascia la sua attività di notaio a Ginevra, inizia ad accompagnare le persone malate di AIDS e a scrivere.

«Voyage avec les morts qui dansent» è un racconto che parla di danze macabre, della Grande Peste del 1348 e dell’AIDS. Successivamente inizia a dedicarsi alle opere teatrali e a volte recita anche nelle sue pièce. Le sue opere «Madame Tschaikowsky» e «Don Quichotte et Sancho Panza, l’attente de l’amante absente» sono state portate in scena da artiste e artisti professionisti sui palchi di varie città, tra cui Ginevra e Avignone.

È stato Jean-Claude a richiamare l’attenzione di Network sulla storia di Bartholomé Tecia, che nel 1566 fu annegato nel Rodano all’età di 15 anni perché omosessuale. Dopo aver effettuato delle ricerche nell’archivio del tribunale di Ginevra per scrivere la sua pièce, Jean-Claude ha lanciato l’idea di una targa commemorativa promossa e finanziata da Network. Durante la commemorazione dello scorso anno Jean-Claude ha recitato un monologo di dieci minuti in cui interpretava la domestica ventenne Marie, l’unico personaggio inventato della sua opera. Era una buona amica di Bartholomé e ha detto tutto quello che non era stato riportato nei verbali del caso, ma era possibile leggere tra le righe.

Testo: Silvan Hess
Traduzione: Angelo Caltagirone

Cultura
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Hans Siegwart

Creative Director, Zurigo
By Heart Kommunikation AG