Un party politico: il Pride di Zurigo
Il Pride di Zurigo del 4 settembre ci dà l’opportunità di scendere in piazza e darci visibilità prima del voto sul matrimonio per tutt*. A causa del coronavirus, quest’anno tutto avviene in una forma molto politica.
Marco Uhlig di Network fa parte della direzione del Zurich Pride, ed è responsabile della sezione «Main Stage and Main Party». Soprattutto sul palco principale quest’anno ci sarà meno azione rispetto agli anni passati, dice Marco: «A causa dei provvedimenti per il coronavirus, il Pride di Zurigo 2021 consiste essenzialmente in una manifestazione attraverso il centro città e due feste ufficiali.» Sul palco principale di Helvetiaplatz parleranno alcuni esponenti, dice Marco, ma non vi saranno spettacoli di nessun tipo. Allo stesso modo vengono a cadere la festa di strada e altri eventi che avevano reso il Pride una sorta di festival negli ultimi anni. «Back to the roots», dice Marco: il Pride 2021 è una faccenda politica.
E quest’anno cade a fagiolo. «Visto che il 26 settembre voteremo sul matrimonio per tutt*», dice Marco. Quindi l’inizio di settembre è il momento ideale per scendere in strada e darsi visibilità. Marco prevede che questo sabato circa 30 000 persone provenienti da tutta la Svizzera arriveranno a Zurigo.
Anche Network parteciperà al corteo: «I gruppi regionali di Zurigo e Berna si riuniscono alle 12.45 presso Helvetiaplatz. Poi parteciperemo alla manifestazione come gruppo di Network», comunica Christian Fuster (ZH). I soci di Network provenienti da tutta la Svizzera possono iscriversi ancora fino a sabato mattina e unirsi al gruppo, conferma Christian.
Il programma ufficiale:
Ore 13.00: Interventi sul palco principale di Helvetiaplatz
Ore 14.00: Inizio del corteo
A partire dalle 17.00: Kiki Daydance al Samigo Rooftop (electro)
A partire dalle 22.00: The Boyahkasha al Plaza – due dancefloor (pop-house, RNB/charts) e karaoke al bar. Spettacolo a mezzanotte: Luca Hänni.
Per tutti i party vale la regola delle 3G, sulla Helvetiaplatz e nel corteo non verranno effettuati controlli dei certificati.
«Diverse feste si svolgeranno questo sabato anche in altri club, come Hive, Heaven o il Frieda’s Büxe», dice Marco. Quindi, chi non vuole partecipare alle feste ufficiali del Pride o non trova più biglietti, ha sufficienti alternative.
Testo: Michel Bossart
Traduzione: Angelo Caltagirone