La decisione è presa: Pink Apple riceverà il Prix network 2025! Con questo premio celebriamo una storia di successo degna di Hollywood – dagli inizi modesti nella campagna turgoviese fino a diventare un festival cinematografico queer con un impatto culturale e sociale di grande rilievo.
Andrea Locher, presidente della commissione del premio, ci svela nel primo articolo i dettagli della scelta e le sue riflessioni sul vincitore.
Ma, in concreto, cosa porta il Prix network? Di certo un cospicuo premio in denaro. Ma anche valori che non si possono misurare in franchi: riconoscimento pubblico e visibilità. Queeramnesty, vincitore nel 2022, ha saputo sfruttare al meglio questo «network boost». Dieter Achtnich racconta dove si trova oggi l’organizzazione.
Poi daremo uno sguardo dietro le quinte di network: a cosa stanno lavorando attualmente le commissioni? Magari c’è qualcosa che può ispirarti a partecipare!
Per il nuovo membro ticinese Francesco Buzzi, l’architettura è come una formula complessa, in cui estetica, funzione, sostenibilità e contesto si uniscono in un unico risultato. Nell’intervista ci parla delle sue opere, del suo coming out e del suo peloso personal trainer.
Swiss Diversity festeggerà il 6 settembre la prossima Award Night. Il networker Michel Rudin ci mostra tutto ciò che l’associazione da lui fondata sa fare, oltre a consegnare premi.
E infine ti presentiamo un’intervista aperta e approfondita con il networker Michael Lauber: figlio di pastore, ex procuratore generale della Confederazione – e auto-proclamato «modello in via di estinzione».
Quello che a Frauenfeld è iniziato in piccolo oggi muove migliaia di persone: dal 1997 Pink Apple si impegna per una maggiore visibilità e diversità. Per questo, il festival cinematografico queer riceve ora il Prix network.
Visibilità, donazioni e impegno: il networker e mentore Dieter Achtnich racconta come Queeramnesty continui a beneficiare del Prix network anche tre anni dopo la premiazione.
network vive grazie ai membri e al loro impegno – ad esempio nelle commissioni. Qui puoi scoprire chi fa parte di quale gruppo e quali temi sono attualmente in cima alle liste delle priorità!
Le sue opere contribuiscono a plasmare il volto del Ticino. Ora l’architetto Francesco Buzzi arricchisce network come nuovo membro, con una posizione chiara e un fuoco creativo.
Dalla serata di gala al think-tank: Swiss Diversity costruisce ponti e si impegna per una diversità vissuta. Il fondatore dell’associazione e networker Michel Rudin parla in un’intervista di una piattaforma che unisce.
Dal procuratore federale al Consiglio sinodale: il networker Michael Lauber parla in un’intervista di opportunità di carriera, giochi di potere, poteri dello Stato – e del suo nuovo ruolo nella Chiesa Cattolica Cristiana.
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