Il paroliere gay Bruno Balz ha creato, insieme al compositore Michael Jary, alcuni successi musicali indimenticabili. Ora esce al cinema il film sulla storia della coppia, prodotto dal nostro socio Ivan Madeo.
Il glamour del cinema, le canzoni per la superstar Zarah Leander, la prigionia nelle grinfie della Gestapo, la pioggia di bombe, un nuovo inizio e i frizzanti anni Sessanta: la vita del paroliere Bruno Balz e del compositore Michael Jary è una storia da film, nel vero senso della parola. Ora arriva nei cinema sotto forma di documentario dal titolo «Im Schatten der Träume» (Il lato oscuro dei sogni), diretto da Martin Witz e prodotto dal nostro socio Ivan Madeo.
Vittima del Paragrafo 175
A metà degli anni ’30, Balz e Jary si sono incontrati al bancone di un famoso bar di Berlino: è stato l’inizio di un’amicizia creativa e produttiva.
Balz si era impegnato già da giovane nel movimento gay, aveva pubblicato poesie su riviste specializzate ed era stato due volte vittima del famigerato «paragrafo 175» (n.d.t.: legge contro la sodomia del codice penale tedesco) durante il periodo del nazionalsocialismo.
Dopo il suo secondo arresto da parte della Gestapo nel 1941, venne in suo aiuto l’amico etero Jary, dichiarando che non sarebbe riuscito a finire le canzoni richieste da Goebbels per il film «Un grande amore» come «contributo alla guerra» senza l’aiuto di Balz. L’amico fu liberato nel giro di poche ore e durante la notte scrisse una canzone per Zarah Leander che diventò un successo mondiale: «Ich weiss, es wird einmal ein Wunder geschehen» (So che un giorno accadrà un miracolo)
Profondità emotiva
Il documentario intreccia le biografie del famoso duo con la storia del cinema e della musica del loro tempo. I brani famosi ricevono così una dimensione reale e una profondità emotiva.
Al tempo stesso aiutano a capire meglio il contesto sociale e politico, anche grazie a documenti privati e interviste filmate di entrambi. A questi si aggiungono i ricordi dei discendenti e dei testimoni del tempo.
«Das kann doch einen Seemann nicht erschüttern» (Nulla può far tremare un marinaio), «Davon geht die Welt nicht unter» (Non sarà la fine del mondo) oppure «Wir wollen niemals auseinandergehn» (Non ci lasceremo mai: molti di questi successi vengono ancora oggi reinterpretati da numerosi cantanti. Tra loro c’è anche il leader della band e storico della musica Götz Alsmann, che appare nel film così come l’attivista gay Manfred Herzer o la figlia di Jary, Micaela Jary.
Nostalgia e ottimismo nei confronti della vita
Quali sono gli aspetti della storia di Balz e Jary che hanno affascinato e affascinano il nostro socio Ivan Madeo, produttore del film? «Che nonostante le differenze, si sono sostenuti a vicenda per tutta la vita e hanno scritto melodie in numerosi generi musicali che tutti noi conosciamo ancora oggi. Melodie che suonano così semplici e che canticchiamo senza pensarci, ma dietro alle quali si nascondono meravigliosi dettagli biografici e storici.»
Il suo brano preferito è, tra l’altro, «Unter den tausend Laternen» (Sotto i mille lampioni) dall’omonimo film con Michel Aucler. «La canzone è davvero una forza della natura, anche dopo oltre 70 anni. Vi sono tantissime versioni di questo brano, ma quella originale con organo e voce è ancora la più coinvolgente: nostalgica, malinconica, ma piena di speranza e, come dice Götz Alsmann, ottimista nei confronti della vita.» Mettere insieme tutto questo sembra così facile, ma è una vera arte.
Non è la prima storia a tematica queer che Ivan ha prodotto con la sua società «Contrast Film» di cui è co-fondatore: dopo aver conosciuto Röbi Rapp ed Ernst Ostertag tramite network, nel 2014 ha realizzato come autore e produttore il film «Der Kreis» (titolo internazionale con cui è conosciuto anche in italiano «The Circle»), che ha vinto tanti premi tra cui il Premio del Pubblico e il Teddy Award alla Berlinale e il Premio del Cinema Svizzero.
«Im Schatten der Träume» festeggia la prima mondiale il 9 ottobre 2024 al Zurich Film Festival. Un altro nuovo lavoro a tematica LGBTI prodotto da Contrast Film è il film storico «Der Landesverräter» (Traditore della patria), dal 24 ottobre al cinema.
(N.d.t.: tutti i titoli delle canzoni e dei film tra parentesi sono tradotti liberamente dal tedesco, non esistono titoli ufficiali in italiano)