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Informazioni dal Consiglio direttivo 5.9.20

Come procede il matrimonio civile per tutti?

Per il matrimonio civile per tutti al vaglio del Consiglio degli Stati occorre pazienza
Per il matrimonio civile per tutti al vaglio del Consiglio degli Stati occorre pazienza

Il membro del Consiglio direttivo Daniel Stolz informa sulla tabella di marcia per il matrimonio civile per tutti, esprime la sua soddisfazione per aver trovato in Olga Baranova una responsabile professionale della campagna e infine fornisce informazioni anche sull’articolo sulla protezione dei dati nello statuto di Network.

«Molti sono certamente delusi dal fatto che il matrimonio civile per tutti non avanzi così rapidamente come auspicato», afferma Daniel Stolz, membro del Consiglio direttivo. Tuttavia, l’ex consigliere nazionale rassicura: «Il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati conducono quasi sempre proprie audizioni, il che è del tutto normale». Infatti, dopo che all’inizio di giugno il Consiglio nazionale si è pronunciato a favore del matrimonio civile per tutti con piena uguaglianza, il tema è attualmente all’esame del Consiglio degli Stati. «La questione è ora al vaglio della Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati ed è possibile che una richiesta venga messa all’ordine del giorno tre o quattro volte prima che si proceda alla votazione», spiega Daniel. Aggiunge che può comprendere più che bene l’impazienza, l’irritazione e anche la frustrazione ma ritiene che non si tratti di una semplice tattica dilatoria. «Gli oppositori del matrimonio civile per tutti resistono. Combattono e cercano di creare incertezza: ora nel Consiglio degli Stati, più avanti al momento della votazione popolare», afferma con convinzione. Daniel crede che per il progetto nel complesso il Consiglio degli Stati sia più difficile da conquistare rispetto agli elettori. «Per questo ci asteniamo dal criticarne l’approccio, perché vogliamo a tutti i costi i voti dei membri indecisi del Consiglio degli Stati. Tuttavia, dobbiamo essere pronti a tutto e sfruttare questo fastidioso ritardo in modo da essere preparati per affrontare la battaglia elettorale».

Nuova responsabile della campagna
Anche il Consiglio direttivo dell’associazione per la votazione, in cui è rappresentata anche Network nella persona di Daniel, si è adeguato alla situazione. Esso prevede che il referendum avrà luogo e che probabilmente si potrà votare per il matrimonio civile per tutti nel 2021.  «Per prepararci in modo ottimale a questo referendum, l’associazione per la votazione ha assunto Olga Baranova come responsabile della campagna». Baranova, nata in Russia e cresciuta in Germania e a Ginevra, ha diretto la Segreteria del Partito Socialista del Cantone di Vaud dal 2018 al 2020. «Olga parla sia tedesco che francese e mostra di avere grande competenza politica», afferma Daniel soddisfatto della scelta della ventinovenne, che dal 1° luglio con un grado di occupazione del 60% s’impegna per il matrimonio civile per tutti in qualità di responsabile della campagna.

Sulla protezione dei dati
Infine, Daniel desidera fare nuovamente riferimento all’articolo sulla protezione dei dati, il cui adeguamento è stato respinto dai soci nella votazione online. «Personalmente, mi dispiace che la necessaria maggioranza dei due terzi non sia stata raggiunta per poco, ma questo risultato viene naturalmente rispettato. In particolare, ciò significa che anche in futuro i soci di Network continueranno a ricevere gli inviti per le raccolte fondi per le campagne, come quella per il matrimonio civile per tutti, dalla segreteria di Network e non direttamente dal comitato per la campagna. «È garantito che nessuno dei nostri indirizzi venga trasmesso ad altri», assicura Daniel e si rammarica solo che il lavoro della segreteria sia ulteriormente appesantito da attività di raccolta fondi e politiche che avrebbero potuto essere delegate. «Ma i soci di Network hanno espresso la loro volontà e noi ci atteniamo ad essa», conclude Daniel.

Testo: Michel Bossart
Traduzione: Angelo Caltagirone

 

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