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Primo Social Dinner 6.9.23

Cucinare, servire e lavare i piatti per una buona causa

Nell’ultimo semestre invernale si sono contati quasi 5000 pernottamenti al «Pfuusbus» (Foto: Sozialwerk Pfarrer Sieber)
Nell’ultimo semestre invernale si sono contati quasi 5000 pernottamenti al «Pfuusbus» (Foto: Sozialwerk Pfarrer Sieber)

L’8 ottobre il Gruppo regionale di Zurigo servirà una cena squisita preparata da tre grandi chef per raccogliere fondi a favore della fondazione Sozialwerk Pfarrer Sieber. L’evento è una novità assoluta nella storia di network.

«Abbiamo ottenuto molto sul piano politico, ora è il momento di ridare qualcosa alla società», aveva dichiarato il presidente di network Frank Preuss un anno fa al Pride di Lucerna. Un messaggio che il Presidente ha ribadito nel suo saluto per il nuovo anno. Con il Social Dinner network mette ora in pratica questa idea: i soci di Network s’impegnano per ridare qualcosa alla società. L’8 ottobre 2023 il Gruppo regionale di Zurigo servirà un menu di quattro portate, con relativo abbinamento di vini, nel ristorante della Televisione svizzera SRF. Partecipando al Social Dinner gli ospiti sostengono la fondazione Sozialwerk Pfarrer Sieber.

Le radici ben affondate nella città di Zurigo
Già in occasione del retreat nell’autunno 2021 il gruppo regionale di Zurigo aveva espresso il desiderio di estendere per la prima volta l’impegno sociale di network all’intera società. Ma in quale forma? «Volevamo fare qualcosa di nuovo e sapevamo di aver bisogno di un partner forte», dice Dieter Achtnich. Il socio fondatore di network ha sviluppato il concept dell’evento insieme a Daniel Hossli, Markus Berger, Amar Abbas, Mark Bächer e Ralph Koch.

I sei soci di network si sono fatti consigliare e hanno individuato in tempi relativamente brevi l’istituzione da sostenere: «La fondazione Sozialwerk Pfarrer Sieber è, come il nostro gruppo regionale, saldamente radicato nella città di Zurigo», spiega Dieter. L’istituzione si prende peraltro cura di persone emarginate che sono cadute in disgrazia.

Ricerca di un concept
Ma dopo aver scelto l’istituzione beneficiaria, non era ancora chiaro come network potesse sostenerla in modo significativo. L’unica cosa certa è che i soci avrebbero dovuto lavorare in prima persona; anche per conoscersi meglio reciprocamente. Magari aiutando a ristrutturare l’«Urdörfli»? O cucinare nel «Pfuusbus», il noto dormitorio di emergenza della città? I responsabili della fondazione hanno sconsigliato il contatto diretto con le persone emarginate, perché richiede una particolare sensibilità.

Per cui raccogliere donazioni è sembrata la cosa migliore da fare! E così ha preso forma in modo sempre più chiaro l’idea di una cena sociale: un Social Dinner con menu gourmet di prim’ordine e circa 35 soci di network che servono, lavano i piatti e aiutano persino a preparare le pietanze. «È stato fantastico come ogni membro del nostro gruppo sia riuscito a contribuire all’evento attraverso i propri contatti», dice Dieter.

Tre gastronomi di alto livello
Ai fornelli vi saranno gli chef Antonio Colaianni (ex Ristorante Ornellaia Zurigo), Stefan Heilemann (Ristorante Widder Zurigo) e Raphael Lüthy (The Vegan Chef tibits Zurigo). Il tutto sarà accompagnato da un abbinamento di vini ideato dal sommelier Stefano Petta e da Marc Landolt di LandoltWeine. Un massimo di 60 persone avrà anche l’opportunità di partecipare a una visita guidata della sede della Televisione svizzera prima del Social Dinner.

Il ricavato della serata sostiene due progetti: da un lato, la ristrutturazione del «Pfuusbus» e, dall’altro, un programma di formazione nel campo del lavoro sociale per ex clienti che, grazie alla fondazione Sozialwerk, hanno ritrovato un terreno solido sotto i piedi.

Sono benvenuti anche i soci di network di altri gruppi regionali: l’evento è rivolto principalmente ad ospiti esterni. «È quindi importante condividere l’invito nella propria cerchia di amici e conoscenti», dice Dieter. A proposito, se un gruppo di sei o sette persone desidera prenotare il proprio tavolo, può rivolgersi direttamente a lui.

Clicca qui per maggiori informazioni e la possibilità di acquistare biglietti!

Testo: Silvan Hess
Traduzione: Angelo Caltagirone

 

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