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Viaggio in Polonia 11.6.24

Luna di miele tra network e Varsavia

Alcune impressioni del variopinto viaggio a Varsavia

All’insegna del motto «Fall in Love with Warsaw», il nostro socio Jacek Cyranek ha organizzato un viaggio culturale di più giorni nella sua città di origine.

Chiunque inviti gli amici nella propria amata patria vuole naturalmente presentarla dal suo lato migliore. Nel caso del socio Jacek Cyranek, questo significava far vedere ai suoi amici dell’associazione la bellezza e la diversità di Varsavia con tutti i sensi. Essendosi laureato all’accademia delle belle arti, ha una fitta rete di conoscenze in tutti i settori della vita culturale.

Il viaggio di network dal 16 al 20 maggio 2024 non è stato pertanto solo uno sguardo intimo nella biografia di Jacek ma anche una panoramica completa dell’opera artistica contemporanea della metropoli polacca.

Disegni di nudo in archivio
Alla prima cena nella Vecchia Orangerie nel parco Łazienki, dove si trovano il Teatro Reale e la collezione di sculture di Stanislao Augusto, erano invitati dodici colleghe e colleghi di Jacek di Varsavia con background professionali molto diversi. «Volevo che tutti portassero la propria storia e in questo modo far conoscere ai nostri ospiti la vita in Polonia», dice Jacek.

Il terzo giorno di viaggio è stato caratterizzato da diverse attrazioni culturali. Il gruppo ha visitato per prima cosa lo studio di un’amica di Jacek, Agata Bogacka. L’artista queer ha parlato delle sue ispirazioni e dei temi più importanti che emergono nelle sue opere.

La Gunia Nowik Gallery ha consentito di dare uno sguardo esclusivo nell’archivio, dove si trovano opere dell’ormai scomparso Krzysztof Jung, un’importante artista della scena queer in Polonia negli anni ‘70 e ‘80: ritratti e disegni di nudo degli uomini della sua vita. Il programma è proseguito con una visita alla fiera d’arte NADA nella neobarocca Villa Gawroński.

Philipp Glass incontra i Radiohead
Nell’ambito di una lunga visita alla città, i soci di network hanno anche esplorato luoghi come il monumentale Palazzo della Cultura alto 237 metri e il Museo POLIN, che documenta la storia del popolo polacco ebreo.

Ma anche le orecchie hanno avuto la loro parte: il gruppo ha assistito a un concerto sinfonico dell’Orchestra Filarmonica Nazionale. E l’ultimo giorno, Jacek ha preparato una sorpresa musicale davvero speciale: «Una coppia di amici gay musicisti, Bartek Wąsik e Michał Pepol, ha abbinato la musica di Philip Glass alle canzoni della band Radiohead per un intimo concerto per pianoforte».

È stato un viaggio meraviglioso pieno di energia positiva. Jacek ringrazia tutti coloro che lo hanno reso possibile.

Jacek (secondo da sinistra, con la giacca verde) mostra la sua città di origine

Due amori
Ci si può innamorare due volte? Se si tratta di luoghi, probabilmente sì. Oltre alla sua grande passione per Varsavia, la città dove è cresciuto, Jacek ha trovato un secondo amore: la Svizzera. «Quando sono arrivato la prima volta sette anni fa mi sono innamorato della natura, delle persone, dell’architettura e dell’arte che ho trovato ovunque qui», afferma entusiasta. «Trasferirmi in Svizzera mi ha permesso di sentirmi libero e felice come uomo gay».

La Polonia, invece, è stata spesso sotto i riflettori negli ultimi anni a causa di incidenti omofobi e politiche ostili alle persone LGBTI. «Tutto dipende dalla narrativa locale dei gruppi al potere. Gli ultimi otto anni sono stati anni di repressione. Insulti e discorsi d’odio da parte di gruppi di destra e della Chiesa cattolica erano all’ordine del giorno».

network lascia il segno
Nonostante tutto, nelle grandi città c’è una tendenza alla tolleranza e all’apertura, afferma Jacek. «E dall’autunno del 2023 abbiamo un governo a maggioranza liberale; la situazione è favorevole a una discussione aperta sul matrimonio per tutte e tutti».

Vi sono inoltre numerose organizzazioni che svolgono un lavoro importante per creare in Polonia un ambiente LGBTI friendly, p. es. lo Stonewall Group e Lambda. Anche network ha smosso qualcosa: grazie alla donazione della nostra associazione, è stato possibile avviare l’importante clinica legale «Law Does Not Exclude».

Maggiori informazioni su «Law Does Not Exclude» si trovano su questo sito in lingua inglese.

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