Elezioni 2019 9.9.19
Per chi votare?

Per informarsi sui candidati LGBTIQ alle prossime elezioni nazionali si potrà consultare presto la piattaforma www.regenbogenpolitik.ch. Inoltre Network organizza varie manifestazioni elettorali nelle singole regioni.
Alla fine di ottobre si svolgono in Svizzera le elezioni del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati. Poiché attualmente vi sono sul tappeto importanti questioni politiche LGBTIQ – come il «matrimonio per tutti» e il divieto di terapie di conversione per bambini e adolescenti – anche Network è interessata a mobilitare la propria comunità per le elezioni. Come fare per orientarsi attraverso la giungla delle liste elettorali e individuare i politici favorevoli alle tematiche LGBTIQ tra i tanti candidati?
«Insieme ad altre organizzazioni LGBTIQ, Network ha lanciato la piattaforma www.regenbogenpolitik.ch», spiega Andy Künzler, membro della Commissione politica di Network e rappresentante nel gruppo di lavoro di Network, Pinkcross, LOS e TGNS, che si occupa delle elezioni. Qui i candidati si possono registrare e rispondere a un questionario. «Il sistema è simile a Smartvote», spiega Andy. Gli elettori possono compilare infatti lo stesso questionario dei candidati e ricevono la lista dei candidati che rispecchiano di più le loro convinzioni. «L’obiettivo», continua Andy, «è estendere il sistema a tutta la Svizzera.» A tale scopo «HAZ – Queer Zürich» ha messo a disposizione la sua piattaforma utilizzata con successo nelle ultime elezioni per il Cantone di Zurigo.
Il sito menziona inoltre espressamente i candidati appartenenti alla comunità LGBTIQ.
Oltre alle attività nazionali, diversi gruppi regionali di Network organizzano manifestazioni elettorali interpartitiche con politici delle proprie file e altri candidati. Ecco il programma noto al momento della chiusura di redazione:
«Spero che il maggior numero possibile di soci di Network possa partecipare alle manifestazioni elettorali e che la piattaforma www.regenbogenpolitik.ch abbia molto successo!», conclude Andy.
Testo: Michel Bossart
Traduzione: Angelo Caltagirone