A chi va il terzo premio Network della storia dell’associazione? La risposta scaturirà dal voto online, al quale tutti i soci di Network possono partecipare per esprimere le proprie preferenze.
Il premio Network viene assegnato a personalità e organizzazioni che si impegnano a favore della comunità LGBTI. Ogni socio di Network può votare online per il proprio beniamino. La partecipazione avviene tramite un link alla piattaforma «SurveyMonkey», che ogni socio riceve separatamente. Sulla base delle proposte dei soci di Network, la Commissione per il premio ha nominato i seguenti candidati per l’assegnazione di quest’anno:
Curdin Orlik
48 corone, 6 tornei vinti e un coming out spettacolare: si riassume così la straordinaria carriera sportiva del lottatore grigionese Curdin Orlik. Il 29enne agronomo si è dichiarato gay tre anni fa, cosa che nessun altro atleta svizzero di punta aveva mai fatto prima di lui. Con questa mossa coraggiosa, Orlik garantisce maggiore visibilità alla realtà LGBTI nel mondo piuttosto eteronormativo dello sport di alto livello. Questo è esattamente l’obiettivo dichiarato di Curdin, come ha affermato lui stesso l’anno scorso a Berna, in occasione della firma di una dichiarazione per più inclusione e diversità: «Voglio che l’omosessualità possa essere un fatto normale anche nel mondo dello sport.» In effetti Curdin è un modello capace di ispirare le atlete e gli atleti queer che non hanno ancora fatto il loro coming out.
Associazione Mythengay
Da oltre vent’anni il punto d’incontro queer Mythengay offre alle persone LGBTI di tutte le età l’opportunità di uno scambio informale. Un ambiente inclusivo in una regione in cui tali offerte sono piuttosto rare. Una volta al mese all’Hirschen Pub si discute, si chiacchiera, si ride, si mangia e si beve. «Per noi è importante offrire alle persone queer una base di appoggio per avviare uno scambio e fare conoscenza», scrive l’associazione sul suo sito web. Oltre agli incontri nel ristorante, a volte sono in programma anche visite a eventi regionali o attività ricreative come escursioni, cinema e gite sugli sci.
QueerUp Radio
QueerUp Radio (fino al 2019 «Gayradio») trasmette dal 2003 un programma svariato per la comunità LGBTI svizzera. Numerosi operatori radiofonici mettono insieme un programma in otto diversi formati, variopinto proprio come il logo con i colori dell’arcobaleno: interviste, servizi, talk e altro ancora sulle questioni queer. Il formato «du-bist-du l!ve», per esempio, sensibilizza il pubblico sui temi della comunità, richiama l’attenzione sulle problematiche e indica possibili soluzioni. Ogni settimana QueerUp trasmette dai microfoni di Radio RaBe a Berna e ogni due settimane dagli studi di Radio LoRa a Zurigo. E una volta al mese le trasmissioni si possono ascoltare anche su Radio Kanal K.
Testo: Silvan Hess
Traduzione: Angelo Caltagirone