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Premio culturale di Network 3.1.21

Rese note le quattro nomine al nuovo premio Network

Il comitato del premio Network ha accettato le candidature per il primo premio fino al 30 novembre. Quindi, tra le oltre 20 proposte ricevute, ha selezionato i quattro nomi che adesso saranno sottoposti al giudizio dei soci.

Le oltre 20 candidature di persone, organizzazioni e associazioni per il nuovo premio Network sono state proposte dai soci. A proposito di questo Adrian Reber afferma: «Il Comitato è stato molto felice di ricevere così tante candidature. Non è stato semplice per noi scegliere tra tutte queste valide proposte le quattro che sarebbero passate alle selezioni finali.»

Le nomination ufficiali per il primo premio Network sono:

  1. ABQ-Schulprojekt: ABQ-Schulprojekt lavora proprio dove viene insegnato l’ABC: nelle scuole. Le visite di ABQ nelle classi consentono ai giovani di incontrare in modo aperto e diretto le persone queer. Inoltre, attraverso questi incontri di persona è possibile avviare un dialogo aperto e ridurre l’imbarazzo e i pregiudizi.
  2. Milchjugend: Milchjugend è la più grande organizzazione giovanile per giovani lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, intersessuali e asessuali e per tutti coloro che si trovano in mezzo e al di fuori. L’associazione crea spazi per facilitare il contatto e lo scambio tra giovani che non vogliono identificarsi con i concetti eteronormativi di genere, sessualità e relazione.
  3. Imbarco Immediato: L’associazione ticinese è stata fondata nel 2006 a Bellinzona da gay e lesbiche e mira a creare spazi di incontro per tutta la comunità omosessuale, bisessuale, transessuale ed eterosessuale della Svizzera italiana. Imbarco Immediato supporta con successo tutti i tipi di eventi che possano sostenere e promuovere la piena dignità di ogni persona, nel proprio percorso di identità sessuale.
  4. Kathrin Bertschy e Mathias Reynard: con la sua mozione presentata nel 2017, la consigliera nazionale PVL Kathrin Bertschy (BE) è stata la prima in assoluto a fare in modo che il «matrimonio civile per tutti» oggi fosse lì dove si trova adesso, ovvero a un passo dal riconoscimento politico e giuridico. Il consigliere nazionale Mathias Reynard (PS) si è impegnato molto e con successo per l’estensione della norma penale contro il razzismo in base all’orientamento sessuale, approvata anche dagli elettori svizzeri il 9 febbraio 2020.

 

«All’inizio del nuovo anno tutti i soci di Network avranno la possibilità di votare chi vorrebbero che fosse il vincitore del premio», spiega Adrian. Al momento la commissione dedicata sta definendo l’esatta procedura di voto e al più presto informerà tutti i soci di Network. «L’obiettivo», afferma Adrian, «è scegliere il vincitore del premio Network 2021 entro la fine di febbraio.» Adrian, inoltre, ha aggiunto che se sarà possibile, anche se non è ancora certo,, l’idea sarebbe quella di assegnare il premio in occasione dell’AG di Berna. «Se non si potrà a causa del Covid-19, lo assegneremo al più tardi in un’occasione adatta il prossimo autunno. Chissà, magari durante il convegno nazionale o in occasione di una celebrazione per i 25 anni», dice Adrian.

Testo: Michel Bossart
Traduzione: Angelo Caltagirone

 

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