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Label Swiss LGBTI
 13.1.25

«Risonanza positiva»: perché le aziende puntano sul label Swiss LGBTI

LGBTI Label
L’evento di networking del 24 settembre 2024 presso il Campus Schindler (Foto: Christian Panzuto)

Diversità nella realtà lavorativa: che beneficio traggono concretamente le organizzazioni dal label Swiss LGBTI? Lo abbiamo chiesto a due aziende completamente diverse.

Maggiore attrattiva come datori di lavoro, più efficienza e produttività, migliore fidelizzazione delle collaboratrici e dei collaboratori: il label Swiss LGBTI, avviato e supportato da network, promette sul suo sito web una lunga serie di effetti positivi.

Che una gestione della diversità a 360 gradi rappresenti un vantaggio competitivo, ha senso in teoria ed è anche dimostrato da vari studi. Ma è davvero questa l’esperienza che fanno nella pratica le oltre 80 aziende certificate? Lo abbiamo chiesto alla compagnia aerea SWISS e al Museo Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa a Ginevra.

Impatto verso l’interno
Durante il processo di ottenimento del label, le organizzazioni hanno l’opportunità di conoscersi meglio e, se necessario, prendere misure interne in materia di diversità e inclusione.

«Il processo ha confermato che sono già molte le cose che facciamo bene», dice Alana Gahler, Employee Experience di SWISS, tra le quali una cultura aziendale aperta e inclusiva, nonché processi interni che da molti anni si concentrano sulle pari opportunità di trattamento delle collaboratrici e dei collaboratori in relazioni omosessuali. Il processo ha però mostrato anche un potenziale di miglioramento, soprattutto per quanto riguarda il trattamento delle persone non binarie. SWISS continuerà a svilupparsi in questo settore anche in futuro. «Consideriamo questo aspetto come parte integrante della nostra cultura aziendale».

Anche il Musée international de la Croix-Rouge et du Croissant-Rouge di Ginevra, grazie al label ricevuto nel 2024, ha acquisito nuove prospettive su di sé e sulle circa 20 persone che vi lavorano. «Siamo riusciti a identificare aspetti a cui non avevamo pensato prima, specialmente riguardo alla documentazione interna e ai processi», ha detto il project manager Jonas Chéreau. «Inoltre, siamo riusciti a sviluppare abitudini di lavoro e di discussione all’interno del team, che consolidiamo regolarmente attraverso azioni di sensibilizzazione o corsi di formazione».

Impatto verso l’esterno
Jonas Chéreau ha potuto osservare come il label Swiss LGBTI offra un importante vantaggio competitivo, soprattutto quando si tratta di reclutare nuovi membri del team. Alcune candidate e alcuni candidati hanno persino menzionato il label come un punto a favore. «Il label trasmette un messaggio proattivo: è riconosciuto e apprezzato da persone esterne all’azienda».

Anche Alana Gahler è convinta della «risonanza positiva» del label, anche se l’impatto non si può misurare direttamente. «Ma ci sono sempre candidate e candidati che sottolineano la cultura aperta e inclusiva di SWISS come un fattore decisivo per presentarsi da noi per un posto di lavoro».

Nuovi eventi di networking
Oltre alla diversità, il label Swiss LGBTI favorisce anche il networking tra chi possiede il label. In aggiunta alla cerimonia annuale di consegna dei certificati, che nel 2024 si è tenuta presso Bayer a Basilea, l’associazione organizza anche nuovi incontri tematici di networking con esempi pratici.

Amazon a Zurigo ha creato una piattaforma per lo scambio nei network queer sul posto di lavoro, mentre un incontro online della community ha messo in evidenza l’inclusione delle persone trans. Da Schindler a Ebikon il label Swiss LGBTI ha invitato le aziende e le organizzazioni interessate a conoscere meglio il label. Per il 2025 sono in programma altri quattro eventi di networking.

Vuoi sostenere il label? Dai al tuo datore di lavoro il link al sito web o fai conoscere il label nel tuo ambiente di lavoro, per esempio con un post su LinkedIn.

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