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«network è stato per me un colpo di fortuna»

Alejandro Betancor
Il nuovo membro del Consiglio di amministrazione Alejandro Betancor all’Assemblea generale di Locarno (Foto: Elizabeth La Rosa / network)

Da Gran Canaria a Basilea: il neoeletto membro del Consiglio direttivo Alejandro Betancor parla della sua vita e del suo nuovo ruolo in network.

Alejandro, congratulazioni per la nomina! Perché vuoi entrare a far parte del Consiglio direttivo nazionale?
Sono socio di network da circa dieci anni: due anni fa sono entrato nel gruppo regionale di Basilea, prima avevo trascorso otto anni nella Svizzera centrale dove facevo anche parte della direzione regionale. Con l’avvicendamento della presidenza ho pensato che era il momento ideale per me essere nuovamente coinvolto nell’associazione, anche perché Andy è un caro amico e non vedo l’ora di lavorare insieme a lui. È anche un’occasione per restituire qualcosa all’associazione.

Cosa intendi?
network è stato per me un colpo di fortuna. Quando mi sono trasferito dalla Germania a Lucerna nel 2012 per motivi di lavoro, sono riuscito a farmi molti nuovi amici nel piccolo gruppo della Svizzera centrale in pochissimo tempo. Molti sono diventati amici di una vita. Anche più tardi, a Basilea, mi sono sentito subito a mio agio. Per questo considero molto importante che network si apra sempre di più agli espatriati (per esempio con eventi in inglese).

La Germania e la Svizzera sono solo le ultime tappe del tuo percorso: sei cresciuto a Gran Canaria, un vero paradiso per le vacanze!
Esatto, ho trascorso lì i primi 18 anni della mia vita. Questo è anche il motivo per cui a Basilea mi manca un po’ il mare. (ride) All’epoca volevo studiare farmacia, intraprendere una carriera accademica, studiare nuovi farmaci in laboratorio. Poiché non esiste il corso di laurea a Gran Canaria, mi sono recato a Madrid. La vita lì mi ha offerto una libertà mai conosciuta prima di allora che mi ha permesso anche di fare coming out. In seguito l’amore mi ha portato in Germania, dove ho conseguito il dottorato.

E oggi stai studiando nuovi farmaci in laboratorio?
No, dopo circa quattro anni ho capito che nel lavoro avevo bisogno di avere più contatti con le persone. Per questo motivo sono passato al settore delle concessione di licenze dell’industria farmaceutica, che si occupa del lancio di nuovi farmaci. È sempre una bella sensazione quando scopro da qualche parte un prodotto che ho contribuito a lanciare sul mercato. Ultimamente ho lavorato in un’azienda dove ci siamo occupati di innovazioni come una migliore formulazione dei prodotti.

Sei cresciuto con lo spagnolo e il tedesco. Il tuo multilinguismo è il presupposto ideale per il tuo ruolo in seno al Consiglio direttivo. Puoi dirci qualcosa al riguardo?
Una delle mie funzioni riguarda un nuovo punto strategico di network: le relazioni internazionali con le organizzazioni partner all’interno dello European Pride Business Network. Vogliamo essere sempre più presenti in Europa e collegarci meglio in rete.

Quali progetti sono previsti?
Discutiamo con le altre organizzazioni, per esempio, dello sviluppo di un programma di mentoring internazionale. Abbiamo in programma anche un Diversity Award a livello europeo. Si tratta comunque principalmente di armonizzare i nostri obiettivi e di unire le forze. A maggio ci incontreremo a Cracovia per discutere i prossimi passi. network ha sicuramente molto know-how da condividere.

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