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175 anni di Svizzera moderna 3.10.23

network festeggia insieme alla Consigliera federale Baume-Schneider

Elisabeth Baume-Schneider
La Consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider si è congratulata con network per l’impegno dell’associazione (Foto: network/Bruam GmbH)

175 anni fa, il 12 settembre, nasceva la nostra Costituzione federale. network ha celebrato l’anniversario con una cerimonia alla quale sono intervenuti ospiti del mondo dell’economia, della politica e della community.

La Consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, il Consigliere di Stato Christoph Neuhaus e il sindaco di Berna Alec von Graffenried: la lista degli ospiti di alto livello suggeriva un evento di grande risonanza, al quale il gruppo regionale di Berna ha invitato i soci di network il 12 settembre nella chiesa Heiliggeistkirche. E lo è stato: network ha celebrato la Costituzione federale, adottata in questo stesso giorno 175 anni fa, che ha trasformato la Svizzera in uno Stato federale. 

Ma cosa c’entra la Costituzione federale con network? «Molto», spiega il responsabile regionale di Berna André Burri. Rappresenta lo Stato di diritto, la tolleranza, la diversità e le pari opportunità. «Certo, dei diritti delle persone LGBTI non si parlava nel 1848. Ma la Costituzione federale è stata l’inizio del nostro Stato moderno. Oggi siamo dove siamo, grazie alla Costituzione.»

Nel suo discorso di benvenuto, André ha sottolineato agli oltre 400 invitati il legame tra la Svizzera moderna e i diritti dei cittadini. La Costituzione federale ha reso possibile la creazione di un’associazione come network. «Con la nuova costituzione, la Svizzera ha ricevuto il volto più moderno d’Europa: libertà di stabilimento, libertà di associazione, libertà di viaggio, libertà di stampa, sistema doganale e monetario sono stati uniformati in tutto il Paese.»

Heiliggeistkirche
400 ospiti hanno partecipato alla cerimonia nella Heiliggeistkirche (Foto: network/Bruam GmbH)

La serata è stata aperta dal Tambourenverein Bern. Il socio di network e organista Marc Fitze e il baritono René Perler hanno fatto da sfondo musicale alla cerimonia con opere appositamente selezionate, tra cui l’ouverture dell’opera «Guglielmo Tell» di Rossini e «Der Mensch muss eine Heimat haben» (L’uomo deve avere una patria) di Hans Albers. Entrambi hanno suonato insieme anche per il brano per organo di Caspar Diethelm «Bruchstücke einer langen Spanne Zeit» (Frammenti di un lungo arco di tempo [Patto federale del 1291 con contenuto parlato]). 

Nel suo discorso, la Consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha sottolineato il fatto che la Costituzione federale ha segnato l’inizio della modernità dei diritti, ma è ben lungi dall’esserne la meta. Il principio secondo il quale tutte le persone debbano essere uguali davanti alla legge, indipendentemente dal loro sesso o dal loro stile di vita, è stato inserito nella Costituzione federale solo nel 2000. «Tuttavia, a volte mi chiedo: perché 175 anni fa la Svizzera era un faro di libertà in Europa?», ha chiesto la Consigliera federale al pubblico. «E perché nel caso del matrimonio per tutti è stata così in ritardo in Europa, un fanalino di coda alla fine di una lunga serie di fari?».

La ministra della Giustizia ha concluso il suo intervento con un elogio a network. «Abbracciare la forza della diversità. Rendere visibile l’esistenza delle persone queer. Questo è esattamente ciò che fanno i soci di network con il loro impegno quotidiano», ha detto Baume-Schneider. «Vi ammiro e vi ringrazio per questo. E oggi, guardandomi intorno in questa chiesa piena di gente, vedo che lo fate con molto successo».

Alec von Graffenried
Tra le relatrici e i relatori anche il sindaco di Berna, Alec von Graffenried (Foto: network/Bruam GmbH)

Dopo l’evento, André Burri si è detto molto soddisfatto della riuscita. «Abbiamo avuto ospiti del mondo degli affari e della politica, della nostra community e della chiesa», racconta. «Il mio unico rammarico è che non fosse presente nessuno del consiglio direttivo di Pink Cross.» 

Con Elisabeth Baume-Schneider ha messo a segno un colpo speciale. «Dopo tutto, è stata la prima volta che una Consigliera federale in carica ha partecipato a un evento di network», afferma André. «Ho ricevuto molte e-mail con complimenti e ringraziamenti, e sono molto contento che siano venute così tante persone. La chiesa era piena fino all’inverosimile». 

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