Nuovi responsabili della comunicazione

Thomas Wehry di Basilea e Pesche Sahli di Zurigo sono membri designati del Consiglio direttivo e in tale veste assumono la responsabilità della sezione «Comunicazione», succedendo a Etienne Francey, dimessosi dal Consiglio direttivo un anno fa.

Etienne Francey aveva accettato di proseguire con l’incarico di responsabile della comunicazione per un anno dopo le sue dimissioni dal Consiglio direttivo. All’Assemblea generale a Bad Ragaz a fine aprile avrebbe dovuto affidare l’incarico ai suoi successori. Nonostante la cancellazione dell’AG, è giunto il momento – un mese più tardi del previsto.

Thomas Wehry (Basilea) e Pesche Sahli (Zurigo) sono membri designati del Consiglio direttivo e si sono già dichiarati pronti ad assumere l’incarico di responsabili della comunicazione. La conferma «ufficiale» della loro elezione a membri del Consiglio direttivo avverrà in occasione dell’AG straordinaria nel mese di giugno, con la votazione da parte dei membri.

Pesche è Vicedirettore del Servizio di informazione e comunicazione della Polizia municipale di Zurigo. È socio fondatore, presidente di lunga data, presidente onorario e da poco di nuovo Co-presidente di PinkCop Svizzera, un’associazione per omosessuali e transgender nella polizia e le loro famiglie. Alla Polizia municipale supervisiona la gestione dei canali dei social media, delle pubbliche relazioni e dell’immagine della polizia. È diventato socio di Network un anno fa.

Thomas è un vecchio conoscente: è socio di Network dal 2010 ed è stato responsabile del gruppo regionale di Basilea dal 2015 al 2018. È amministratore delegato della parte svizzera dell’azienda di famiglia ed è stato precedentemente responsabile del marketing e della comunicazione della Basel Sinfonietta.

Pesche e Thomas sono d’accordo sul voler dirigere insieme per il momento la sezione. Con il tempo sarà chiaro se si divideranno le responsabilità o continueranno a gestirle insieme.

Entrambi sono lieti di farsi carico della sezione lasciata da Etienne in uno «stato ben funzionante» e lo ringraziano per il suo pluriennale impegno.

Testo: Michel Bossart
Traduzione: Angelo Caltagirone