Mondo del lavoro 7.2.20
Nuovo portale per le persone LGBTI alla ricerca di un impiego

A metà gennaio è stata messa online la borsa del lavoro per le persone LGBTI alla ricerca di un impiego. Su www.lgbti-jobs.ch si trovano gli annunci delle aziende presso le quali le persone queer sono benvenute. Durante un ApéroPlus i tre gestori hanno presentato il loro portale.
Samuel Stalder, Thomas Zahnd e Nico Haelg danno prova di intraprendenza: i tre cisessuali eterosessuali hanno fondato il portale del lavoro www.lgbti-jobs.ch e lo hanno messo online il 15 gennaio. In occasione dell’ApéroPlus, organizzato per il 22 gennaio, la start-up di Winterthur ha presentato la sua borsa del lavoro ai soci di Network di Zurigo. Samuel ha affermato che la borsa del lavoro per le persone LGBTI alla ricerca di un impiego rappresenta un’estensione di altri portali del lavoro per le minoranze, riferendosi a siti come www.teilzeitkarriere.com (Svizzera tedesca e italiana), alla piattaforma per posti di tirocinio www.yousty.ch, a www.jobsfürmama.ch o alla piattaforma per la generazione degli over 50 www.work50.ch, anch’essa fondata e gestita dai tre residenti a Winterthur. Samuel ha spiegato che la presenza di oltre 100 portali del lavoro in Svizzera e la varietà che ne deriva è sicuramente una cosa positiva, ma allo stesso tempo anche un po’ confusionaria. «Attualmente ci sono 200 000 posti vacanti da coprire in Svizzera. Ma per quale posizione ci si deve candidare e dove si è benvenuti?» ha chiesto Samuel durante la presentazione.
Una persona LGBTI in cerca di lavoro ha adesso a disposizione una piattaforma che l’aiuta a dissipare questi dubbi. Le aziende che pubblicano su lgbti-jobs.ch sono state preventivamente esaminate, per stabilire se attuano una strategia basata sui principi della diversità. Naturalmente, il label «Swiss LGBTI» supporta i tre imprenditori nel loro processo di verifica. «Con le aziende che hanno ricevuto il label, possiamo essere certi che si tratti di diversità applicata ai fatti e non solo di parole», ha specificato Samuel. Ha aggiunto che ovviamente il problema del «pinkwashing» esiste, ma che il suo team si impegna al massimo per prendere in considerazione solo le aziende che si mostrano LGBTI friendly sul lungo periodo.
Al momento sono partner di lgbti-jobs.ch le organizzazioni Wybernet e TGNS. Network sta valutando una possibile partnership, come ha confermato Moreno della Picca, responsabile della Commissione Mondo del lavoro in seno al Consiglio direttivo dell’associazione, anch’egli presente all’evento. Allo stato attuale il portale conta 18 aziende che pubblicano i propri posti vacanti sulla nuova piattaforma. Tra queste rientrano rinomate aziende quali Doodle, Ikea, Ricardo, la FINMA, UBS, l’Università di San Gallo o Tamedia AG.
Samuel ha concluso dicendo: «Siamo solo all’inizio del nostro viaggio e siamo appena andati online, ma siamo convinti che con questa borsa del lavoro forniremo un prezioso contributo per una maggiore accettazione e tolleranza». I soci di Network presenti hanno apprezzato molto la presentazione e lo hanno espresso con un caloroso applauso e la partecipazione all’interessante discussione che è seguita.
Testo/Foto: Michel Bossart
Traduzione: Angelo Caltagirone