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Mentoring 6.12.19

Piattaforma LGBTIQ per lo scambio di esperienze e la discussione

La tavola rotonda ha trattato l’estensione della tutela dalla discriminazione che gli svizzeri saranno chiamati a votare il 9 febbraio 2020.
La tavola rotonda ha trattato l’estensione della tutela dalla discriminazione che gli svizzeri saranno chiamati a votare il 9 febbraio 2020.

Anche l’ultima edizione di «Get Connected» del 22 novembre è stata un successo. All’intervento di due dirigenti apertamente omosessuali, è seguita la tavola rotonda sull’estensione della tutela dalla discriminazione. Dopo lo speed networking, il rinfresco ha dato ai partecipanti la possibilità di stringere contatti personali. 

Venerdì 22 novembre si è svolta un’altra serata di grande successo all’insegna del motto «Get Connected» presso il Politecnico federale di Zurigo (ETH). L’evento è stato organizzato da gruppi di studenti delle associazioni UniGay dell’Università di San Gallo, Z&H e L-Punkt delle università di Zurigo. Roger Nyffenegger, membro del comitato organizzatore, racconta: «Il foyer dei docenti del Politecnico di Zurigo può ospitare massimo 160 persone. Sono felice che anche questa volta i posti siamo stati tutti occupati».

Quello che all’inizio era un programma di mentoring tra i soci di Network, gli alunni e gli studenti di San Gallo e di Zurigo (in seguito), oggi ha assunto dimensioni un po’ più grandi ed estese. «Il networking tra dirigenti e studenti è sempre importante», spiega Roger, «ma gli incontri semestrali hanno anche lo scopo di offrire una piattaforma per favorire lo scambio di esperienze e la discussione nonché per avvicinare altre persone interessate.»

Dapprima due dirigenti apertamente omosessuali, Daniel Hasler (partner di Homburger) e Christine Rauh (managing director di Accenture), hanno parlato del loro coming out e delle loro esperienze sul posto di lavoro. In seguito è iniziata la tavola rotonda sull’estensione della tutela dalla discriminazione su cui gli svizzeri saranno chiamati a votare il 9 febbraio 2020. I relatori della tavola rotonda erano Anna Rosenwasser, direttrice di LOS, e Michael Frauchiger, copresidente del comitato «Sonderrechte NEIN!»(Gruppo per il NO all’ estensione della norma antirazzista). Per il giovane dell’UDC non è stato semplice parlare del tema in questa occasione, commenta Roger: «Bisogna però riconoscere che ha avuto molto coraggio a venire a discutere con noi di questo argomento.» Le sue idee, alla fine, hanno convinto pochissime persone, come ha dimostrato la votazione via app a cui tutti i presenti hanno potuto partecipare prima e dopo la discussione. Roger racconta: «Prima della discussione avevamo l’83% di sostenitori/trici* e il 10% di oppositori/trici*, dopo l’animata discussione la percentuale di persone che direbbe di sì è salita all’89%.»

A questa prima parte interessante, istruttiva e divertente, è seguita la fase di networking vero e proprio: i partecipanti si sono disposti su due file, uno di fronte all’altro, per svolgere il famoso speed networking di Get Connected. In questa dinamica, ogni partecipante parla per tre minuti con la persona che gli sta di fronte; poi la fila si sposta e ognuno ha la possibilità di parlare anche con un’altra persona. «Ci auguriamo che ogni partecipante* abbia potuto parlare con tre persone che non conosceva prima», spiega Roger. Il rinfresco finale ha creato poi l’occasione per stringere altri contatti. Gli ultimi partecipanti hanno lasciato il foyer dopo la mezzanotte, racconta Roger. Dopo l’evento una quarantina di persone ha continuato la serata al club «Heaven», come accade di solito.

Il prossimo Get Connected si terrà a Kloten l’8 maggio 2020 in collaborazione con SWISS.

Testo: Michel Bossart
Traduzione: Angelo Caltagirone

 

 

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