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Giornata internazionale contro l'omofobia 13.6.22

Più di una semplice targa commemorativa

Il socio di Network Jean-Claude Humbert ha recitato un monologo di dieci minuti tratto dalla sua pièce teatrale sul processo a Bartholomé Tecia.
Il socio di Network Jean-Claude Humbert ha recitato un monologo di dieci minuti tratto dalla sua pièce teatrale sul processo a Bartholomé Tecia.

Quello in cui è stata collocata la targa commemorativa promossa da Network a Ginevra è diventato col tempo un importante punto d’incontro, un simbolo della lotta contro l’omofobia. Anche quest’anno, alla cerimonia commemorativa del 17 maggio erano presenti rappresentanti del governo cittadino e cantonale di Ginevra.

Deve essere stato raccapricciante assistere agli eventi che hanno scosso il centro di Ginevra il 10 giugno 1566, quando Bartholomé Tecia, un ragazzo di soli 15 anni, fu annegato nel Rodano dopo essere stato condannato per l’«orribile e abominevole crimine della sodomia». Bartholomé fu punito crudelmente per la sua omosessualità.

Una targa per non dimenticare
Senza Network, le testimonianze di questa crudele esecuzione avrebbero forse continuato a prendere polvere nell’archivio del tribunale senza che l’opinione pubblica ne venisse mai al corrente. Invece, grazie alla targa commemorativa situata sulle rive del Rodano, promossa e finanziata nel 2013 dall’associazione, Bartholomé non sarà mai dimenticato. Lo stesso vale per le altre 12 persone che furono annegate sul posto tra il 1558 e il 1619 a causa della loro omosessualità.

Ogni anno, il 17 maggio, insieme a Dialogai e alla città di Ginevra, Network organizza un evento commemorativo sul luogo dell’esecuzione, che quest’anno, per la prima volta dal 2019, è tornato a essere in presenza; per due anni consecutivi, infatti, a causa della pandemia, l’evento era stato trasmesso via video.

L’importanza che questa celebrazione ha assunto per la città di Ginevra è evidente, basti pensare agli ospiti presenti: anche quest’anno hanno partecipato sia professionisti dei media che rappresentanti del Cantone e della Città, come Nathalie Fontanet, Consigliera di Stato e responsabile del Servizio per la promozione della parità di genere e la prevenzione della violenza del Cantone di Ginevra, e Alfonso Gomez del governo cittadino di Ginevra. La commemorazione è stata presieduta da Matthias Erhardt, presidente di Dialogai. È intervenuto inoltre un rifugiato ucraino dell’organizzazione Asile LGBTIQ+.

Un teatro all’origine di tutto
All’inizio, il socio di Network Jean-Claude Humbert ha recitato un monologo di dieci minuti tratto dalla sua pièce teatrale sul processo a Bartholomé Tecia, in cui interpretava la donna che aveva accusato Bartholomé, in seguito tormentata dalla propria coscienza.

È stato Jean-Claude, circa 10 anni fa, a richiamare l’attenzione di Network sulla storia di Bartholomé. Dopo aver effettuato delle ricerche nell’archivio del tribunale di Ginevra per scrivere la sua pièce, ha lanciato l’idea di una targa commemorativa. «Questo è un esempio lampante di come l’aiuto dell’associazione sia decisivo per realizzare l’idea di un singolo», afferma il socio di Network Etienne Francey, che partecipa ogni anno all’organizzazione della commemorazione.

«Sono orgoglioso di aver dato vita a un luogo che è ormai molto più di un luogo commemorativo di una singola persona», dice Etienne. «Questa targa ci aiuta a ricordare che ancora oggi in tutto il mondo ci sono persone gay, lesbiche e trans che vengono perseguitate». La data scelta non è casuale: il 17 maggio è infatti la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia, l’interfobia e la transfobia.

Il lancio dei fiori
Come è ormai tradizione, alla fine della cerimonia le persone presenti hanno lanciato dei fiori nel Rodano.

Successivamente, i Servizi industriali di Ginevra hanno aperto le porte della loro area espositiva «Quartier Libre» e offerto cornetti e caffè a tutte le persone presenti. La società di infrastrutture con sede a Le Lignon è stata recentemente insignita del label Swiss LGBTI.

Testo: Silvan Hess
Traduzione: Angelo Caltagirone

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