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Un esperto di valutazioni eque

Rudolf Debelak è ufficialmente socio di Network Zurigo dal 19 ottobre 2022 (foto: Sonja Ruckstuhl)
Rudolf Debelak è ufficialmente socio di Network Zurigo dal 19 ottobre 2022 (foto: Sonja Ruckstuhl)

Rudolf Debelak è docente presso l’Istituto di psicologia dell’Università di Zurigo e da ottobre è socio di Network. Parte del suo lavoro è rendere le valutazioni più eque.

Rudolf, si dice che la prima impressione è quella che conta. Questo modo di dire trova conferme sul piano scientifico?
Rudolf Debelak: Non è propriamente il mio ambito di specializzazione, ma per esperienza personale posso dire che c’è qualcosa di vero.

Qual è stata dunque la tua prima impressione su Network?
Risale a diversi anni fa: Silvan Bözinger, che in seguito è diventato il mio sponsor, una volta mi ha invitato a un’assemblea dei soci. Sinceramente sul momento sono rimasto un po’ intimidito dall’impostazione piuttosto formale dell’incontro. Inoltre, la maggior parte dei soci presenti era più grande di me. Ma al tempo stesso ho percepito una forte apertura. Da tempo sentivo il bisogno di impegnarmi di più in questo ambito e a un certo punto ho deciso che fosse giunto il momento e che Network fosse il posto giusto per farlo.

Come pensi di poter contribuire concretamente alle iniziative di Network?
Immagino di poter fare qualcosa per l’associazione in ambito scientifico, per esempio nel quadro di un’attività per l’«Institute of Queer Studies», di cui Network ha assunto il patrocinio nel 2014. In altre associazioni ho avuto modo di fare esperienza nell’organizzazione di eventi, perciò potrei essere di aiuto anche in questo campo.

Sei docente presso l’Istituto di psicologia dell’Università di Zurigo: puoi spiegarci in parole semplici di che tipo di ricerca ti occupi?
Il mio lavoro riguarda in parte l’equità delle valutazioni psicologiche e pedagogiche, come le valutazioni per la selezione del personale o il test PISA. Si tratta di verificare l’equità dei test e di migliorarli sotto questo aspetto. Inoltre mi occupo dell’utilizzo ottimale delle risorse nella pianificazione degli studi scientifici.

Sul tuo profilo di Network, tra i tuoi hobby indichi «film». Descrivi una tipica serata cinematografica a casa tua.
Lo «Studio Ghibli» realizza alcune produzioni di anime giapponesi straordinarie, che adoro. Sono film fiabeschi, adatti sia ai bambini che agli adulti. Ma quando voglio semplicemente staccare la spina vanno bene anche i grandi successi hollywoodiani.

Come trascorri le festività e il capodanno?
Ogni anno allo stesso modo: per Natale vado dalla mia famiglia a Vienna, dove sono cresciuto e ho ancora molti amici. Per Capodanno mi sposto in Tirolo dai miei suoceri.

Cosa provi ripensando all’anno trascorso?
Il 2022 è iniziato molto male, con la guerra e la pandemia. Ma poi si è risollevato: le misure per il contenimento del coronavirus sono terminate e l’atmosfera è complessivamente migliorata. Spero che il nuovo anno prosegua nel segno dell’ottimismo e della gioia di vivere.

Hai altri desideri per il 2023?
Che tutte le persone a cui tengo stiano bene, anche se può suonare un po’ patetico. Io sono soddisfatto della mia vita e mi auguro che rimanga così anche nel nuovo anno.

Intervista: Silvan Hess
Traduzione: Angelo Caltagirone

 

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