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News dalla Commissione per il premio 1.3.23

Curdin Orlik vince il premio Network 2023!

Curdin Orlik vince con oltre il 55% dei voti. (foto: Pascal Triponez)
Curdin Orlik vince con oltre il 55% dei voti. (foto: Pascal Triponez)

È stato nominato il vincitore della terza edizione del premio Network: dando il proprio voto a Curdin Orlik, lottatore svizzero gay, i soci di Network hanno premiato un importante ambasciatore della realtà LGBTI nel mondo eteronormativo dello sport di alto livello.

Essendo un campione della lotta svizzera, Curdin Orlik è abituato ad avere la meglio durante gli scontri nella segatura. Questa volta, però, il trentenne grigionese non ha vinto un turno di finale ma un turno elettorale: con poco più del 55% dei voti Curdin si è imposto in modo netto sugli altri due in lizza: QueerUp Radio ha ottenuto esattamente il 25% dei voti, mentre l’associazione Mythengay quasi il 20% del totale. I soci di Network che hanno esercitato il loro diritto di voto sono stati in totale 276; otto persone non hanno potuto votare perché il link di SurveyMonkey non era disponibile.

«L’omosessualità è un fatto normale»
Il coming out di Curdin, avvenuto circa tre anni fa, è stato definito «storico» dai media. In effetti è stato il primo campione del nostro Paese che ha osato compiere questo passo e non dobbiamo dimenticare che il suo è lo sport più emblematico della Svizzera. «Questa decisione mi offre la possibilità di vivere in modo aperto e libero, senza dovermi più nascondere», scrisse allora Curdin sul suo profilo Facebook.

Questo coming out però non ha influito soltanto sulla vita di Curdin: ha anche dato la forza ad altre atlete e altri atleti LGBTI di vivere in libertà la loro vera identità. Curdin è allo stesso tempo un precursore e un modello. E ne è consapevole: lo scorso anno a Berna in occasione della firma di una dichiarazione per più inclusione e diversità ha affermato di volere che «l’omosessualità possa essere un fatto normale anche nel mondo dello sport».

Consegna del premio agli EuroGames?
Anche la modalità con cui Curdin Orlik ha vinto il premio Network può essere definita «storica», nonostante il nostro riconoscimento non possa sicuramente vantare una tradizione lunga come quella della lotta svizzera. Vale infatti la pena sottolineare che fino ad adesso nessuno dei candidati aveva mai ricevuto così tanti consensi e raggiunto la maggioranza assoluta dei voti. In più questa è anche la prima volta che il premio di 10 000 franchi viene assegnato a una singola persona. Negli anni passati il riconoscimento era andato ad ABQ-Schulprojekt (2021) e Queeramnesty (2022). Gli anni scorsi i nominati erano stati in entrambi i casi quattro, questa volta tre.

Non dobbiamo poi dimenticare che anche la partecipazione (52,1%) quest’anno è stata la più alta mai registrata. Nel 2021 era stata del 49,2% e nel 2022 del 51,3%. Ovviamente Jan Scharf, membro del Consiglio direttivo e della Commissione per il premio, è felice di questa crescita costante. «Questo dimostra che il premio nella sua forma attuale si è consolidato tra i nostri soci», afferma Jan. «È un’elezione democratica con un ottimo risultato.»

Scharf ha poi dichiarato di essere felice che nell’anno degli EuroGames di Berna tra i nominati vi fosse anche uno sportivo che ha fatto coming out. La cerimonia di premiazione potrebbe addirittura svolgersi nell’ambito di questo grande evento sportivo LGBTI: in fondo Curdin Orlik è anche ambasciatore ufficiale degli EuroGames.

Testo: Silvan Hess
Traduzione: Angelo Caltagirone

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