fbpx Aller au contenu principal

Beneficenza in grande stile 7.11.23

Una cena per promuovere i valori di network nella società

Il Social Dinner di network Zurigo
120 posti a tavola apparecchiati e una folta brigata di soci di network in bretelle (Foto: Luis Pestana/pepix.ch)

Il Social Dinner di network Zurigo ha debuttato in grande stile nel ristorante della Televisione svizzera e ha permesso di destinare un importo a cinque cifre alla fondazione Sozialwerk Pfarrer Sieber.

Grazie all’abilità di un nutrito gruppo di soci di network, la mensa della Televisione svizzera si è trasformata in un’elegante sala per una cena di quattro portate. Giunti al primo Social Dinner, organizzato l’8 ottobre a favore della fondazione Sozialwerk Pfarrer Sieber, gli invitati hanno trovato tutto pronto: 120 coperti, 40 soci di network Zurigo in tenuta da camerieri (pantaloni scuri, camicia bianca, bretelle nere) e tre chef stellati in cucina.

Il Social Dinner di network Zurigo
(Foto: Luis Pestana/pepix.ch)

Un ambiente elegante
Alla vigilia Dieter Achtnich, che ha ideato l’evento insieme a Daniel Hossli, Markus Berger, Amar Abbas, Mark Bächer e Ralph Koch, era piuttosto teso, nonostante le numerose adesioni. «Sapevamo che sarebbero venute molte persone, ma sentivamo comunque la responsabilità di offrire un risultato all’altezza delle aspettative».

E ce l’hanno fatta: un ambiente elegante, cibo prelibato e vini pregiati. Il tutto impreziosito da una splendida decorazione floreale autunnale, allestita da due signore di «Blumenpost», invitate per l’occasione a loro volta alla cena.

Un plauso al servizio
Dieter ha ricevuto numerose telefonate di apprezzamento per l’evento, anche a distanza di diversi giorni. Il servizio, in particolare, ha raccolto vari elogi per la cortesia e l’attenzione mostrate. I soci di network, infatti, si sono preparati meticolosamente a questo insolito scambio di ruoli, con un corso intensivo di Ralph Koch, che ha spiegato loro il flusso di lavoro e i percorsi. È stato anche convenuto che non bisognava esagerare in destrezza, per cui ognuno ha portato al massimo due piatti alla volta.

Dietro le quinte, una mezza dozzina di soci erano impegnati nel lavaggio delle stoviglie per assicurare di averne sempre a disposizione. Altrettanti soci si erano messi al lavoro già sabato e domenica pomeriggio nello studio creativo di Tibits di Zurigo, a fianco di Raphael Lüthy, per la realizzazione dell’antipasto. Gli altri due chef stellati, Antonio Colaianni e Stefan Heilemann, hanno portato le loro pietanze, preparate in precedenza.

Un doppio obiettivo
Oltre a raccogliere donazioni per una buona causa, gli organizzatori si erano prefissati altri due obiettivi. Il primo, era fare in modo che i soci di network si conoscessero meglio lavorando insieme. «Penso che sia andata come speravamo», è l’opinione di Dieter. Anche il momento conviviale davanti a un piatto di pasta offerto da network Zurigo per tutto lo staff, il giorno prima del Social Dinner, è stata un’ottima occasione di confronto.

Il secondo scopo era far conoscere l’associazione e i suoi valori, per esempio attraverso brevi presentazioni. Ma la migliore pubblicità per network è stata la serata stessa. «Siamo riusciti a creare un’atmosfera in cui gli ospiti si sono sentiti a proprio agio pur essendo a tavola con persone estranee».

Il Social Dinner di network Zurigo
(Foto: Luis Pestana/pepix.ch)

Donazione a cinque cifre
Dieter sperava che i soci di network facessero ancora più inviti tra le loro cerchie di conoscenze. Non tutti hanno colto che questa volta si trattava di un evento rivolto principalmente a persone esterne. «Qualcuno, per esempio, ha mandato un invito alla propria medica, che ha comprato effettivamente un biglietto e ha trascorso una bella serata». Gli organizzatori si auguravano più storie di questo tipo.

E ora, il Social Dinner diventerà un appuntamento fisso? «Ci piacerebbe molto replicare!», spiega Dieter. «Ma non è ancora chiaro se sarà possibile e chi potrà occuparsene. Ovviamente speriamo di trovare un gruppo disponibile a farsene carico dopo di noi o anche insieme a noi».

Infine, la domanda cruciale: quanto denaro è stato raccolto per la fondazione Sozialwerk Pfarrer Sieber? Almeno 10 000 franchi, rivela Dieter. I fondi saranno destinati, tra le altre cose, alla ristrutturazione del «Pfuusbus», il noto dormitorio di emergenza della città che da metà novembre riaprirà le porte ai senzatetto.

iscrizione alla newsletter