Lisa Leisi (UDF) non ha avuto vita facile alla tavola rotonda a Wil (SG): gli argomenti dell’avversaria dichiarata dei diritti LGBTIQ non hanno avuto alcuna presa su questo pubblico.
Mounir Baatour, avvocato in ambito economico, lavora presso la Corte Suprema della Tunisia ed è il presidente dell’organizzazione LGBTIQ «Shams». Il suo annuncio di partecipare alla corsa per la presidenza ha suscitato clamore in tutto il mondo.
L’annullamento dell’esito della votazione sull’iniziativa «Per il matrimonio e la famiglia – No agli svantaggi per le coppie sposate» ci ha lasciati a lungo nell’incertezza. Ma ora il Consiglio federale ha preso una decisione.
Contro l’estensione della tutela dalla discriminazione alle persone omosessuali e bisessuali è stato lanciato il referendum. Il comitato per la tutela dalla discriminazione si sta preparando in vista della votazione che si svolgerà al più presto nel mese di febbraio 2020.
Per informarsi sui candidati LGBTIQ alle prossime elezioni nazionali si potrà consultare presto la piattaforma www.regenbogenpolitik.ch. Inoltre Network organizza varie manifestazioni elettorali nelle singole regioni.
Il socio di Network Claude Janiak, membro del PS, non si ricandida alle prossime elezioni per il seggio del Consiglio degli Stati del cantone di Basilea Campagna. Nell’intervista Claude ci parla della sua attività politica.
Il 21 giugno il socio di Network Angelo Barrile è stato cofirmatario di una mozione della consigliera nazionale del PBD di Zurigo Rosmarie Quadranti. La mozione mira a vietare le terapie di conversione su bambini e adolescenti.